Cinema espanso: "Pensa" e "L'immagine sparita", Logos Festival, Cosa Ex Snia, Roma from Marco G. Ferrari on Vimeo.
Per celebrare l’anniversario della rivoluzione d’Ottobre e tutte le rivoluzioni––A Logos Festa della Parola una performance di:
Cinema espanso: performance improvvisazione audiovisiva (expanded cinema audiovisual performance)
Ottobre 13, 2017, h 22.00–23:00
Csoa Ex Snia, Parco delle Energie, Sala T
via prenestina 173 - 175, Roma
http://www.logosfest.org/programma-logos-2017/
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Video Artist: Marco G. Ferrari (live visual mix)
Quartetto: Chincuales
- Ludovica Manzo (voce, live sampler)
- Luca Venitucci (fisarmonica, elettronica)
- Giacomo Ancillotto (chitarra, elettronica)
- Igor Legari (contrabbasso)
Poesia: Lulu Shamiyya (spoken word, *set 2)
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[Set 1, 20 min.] Pensa––– improvvisazione suono-video sulle riprese delle escavazione del marmo bianco di Massa-Carrara.
La performance tenterà di usare l’anarchismo, una filosofia che trova radice nella storia di Carrara, come metodo creativo, usando le riprese dell’escavazione del marmo bianco di Carrara, che saranno montate dal vivo, come un primo tentativo di costruire un film. Suoni e immagini rifletteranno la relazione tra uomo e l’ambiente e il sacro e profano.
[Set 2, 20 min.] L'immagine sparita –––improvvisazione voce-video-suono sugli archivi della rivoluzione pacifica, Siria, 2011.
La performance propone un viaggio lirico e poetico all'interno degli archivi dimenticati della fase pacifica della rivoluzione siriana. In particolare, l'archivio personale dell'attivista pacifista Bassel Khartabil aka Safadi, scomparso nelle carceri siriane, offre l'occasione per un viaggio di parola, suono e musica dentro il rimosso del 2011, un anno che ha visto popoli del mondo intero ribellarsi contro ingiustizie e sfruttamenti. La performance è un omaggio agli attivisti pacifisti, e in particolare ai cittadini che, armati di videocamera o smartphone, hanno documentato, a rischio della propria vita, proteste, sit-in, e azioni di disobbedienza civile in Siria per tutto il 2011. Immagini rimosse o cancellate dai social media, ignorate dalla televisione mainstream, hanno segnato una fase della storia che rischia di essere dimenticata: a queste "immagini malgrado tutto", come le chiama il filosofo francese Didi-Huberman, la performance rende omaggio, attraverso un percorso lirico e poetico fatto di parole, suoni, e live video mixing.
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Il quartetto Chincuales fonda nella pratica dell'improvvisazione collettiva il suo approccio al materiale sonoro, un flusso di forme estemporanee e ambienti sonori stratificati creato insieme da strumenti acustici, che interrogano la loro natura e la possibilità di essere altro da sé, e strumenti elettrici, che nelle loro infinite possibilità inseguono la forma. Un magma sonoro in cui canzoni preesistenti sopraggiungono e diventano “punteggiatura”, apparenti pause dal suono instabile, ma impregnate anch'esse in un viaggio sonoro imprevedibile ed
avventuroso. https://www.youtube.com/watch?v=uvPphZiQeaU
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Marco G. Ferrari è un artista italo-americano di Chicago, Illinois. Realizza film, installazioni artistiche, immagini digitali, musica e performance con proiezioni di video, che esplorarono i rapporti con il luogo e il tempo, per indagare come l’identità venga costruita attraverso tensioni derivanti dai nostri legami o dall’assenza di connessioni con gli ambienti edificati e naturali. I suoi film sono stati proiettati presso mostre nazionali ed internazionali quali la 54ª Mostra d’Arte Internazionale della Biennale di Venezia, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Forti a Verona, l’Athens International Film and Video Festival in Ohio, il Cultural Center di Chicago, e la sede della University of Chicago a Delhi, in India. www.ferraristudios.com
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Lulu Shamiyya (“perla di Damasco”) è lo pseudonimo di una scrittrice, performer, e studiosa di Medio Oriente che ha lasciato il cuore in Siria. Nelle sue passate versioni ed identità multiple, Lulu è stata autrice televisiva su una rete nazionale ma non nazional-popolare; giornalista di un quotidiano comunista; community manager in quel della Silicon Valley; curatrice di mostre d'arte e cinema siriano da Amsterdam a Venezia. Con la poetessa performer albanese Jonida Prifti ha formato il duo di dada poesia "Alfabeti Barbarici". https://www.facebook.com/pg/barbaricalphabets/about/?ref=page_internal
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